Accoglienze leggere

I gesti di ogni giorno

Capita a tutti di andare a prendere i figli a scuola, di fare merenda con loro, di seguirli nei compiti, di portarli al parco, in palestra, al campo di calcio.

Capita a tutti ma…

Paolo, Andreas, Ester hanno l’età dei nostri figli, ma i loro genitori lavorano e non possono occuparsene. Questi bambini passano i pomeriggi da soli, al parco, o chissà dove.

Una rete di famiglie

Il progetto “Accoglienza leggera” prevede la costruzione di una rete di famiglie che si mettano a disposizione per:
Invitare, una o due volte a settimana, Pablo, Andreas o Ester a fare una merenda con noi.
Seguirli mentre fanno i compiti insieme ai nostri figli
Farli giocare fino a quando i loro genitori tornano dal lavoro
Accompagnarli al parco o all’allenamento

Tu: una risorsa preziosa

Potresti essere tu a prenderti cura di Pablo, Andreas, Ester. Tu che hai tempo da dedicare, anche poco, che hai disponibilità, magari soltanto un pomeriggio a settimana. Non importa quanti anni hai, non importa se hai figli, se sei sposato – potresti divenire il nodo di una rete di relazioni vicine, sane, benefiche.

Vedi alla voce accogliere

Il progetto prevede che tu faccia quello che fai si solito con tuo figlio o con tuo nipote, insieme all’altro bimbo o bimba. Il progetto nasce per dare una mano alle famiglie in difficoltà, che non riescono a seguire tutto, ma, allo stesso tempo, per immergere te in altre realtà, per sollecitare i tuoi figli e nipoti allo scambio, per sviluppare il dialogo tra famiglie e culture diverse. Per il tuo impegno il progetto prevede piccoli gesti di riconoscimento: la preparazione di torte e, in alcuni casi, se dovessi avere bisogno tu di aiuto, la restituzione di un favore, anche minuscolo.

Chi siamo: tessitori di fili

Siamo un’equipe composta da un assistente sociale, uno psicologo e un gruppo di educatori professionali. Lavoriamo in quello che viene chiamato Ambito di Dalmine, un territorio di 17 comuni che si sviluppa attorno al Comune di Dalmine.   Ci relazioniamo con la scuola, i Comuni, gli oratori, le associazioni, nei luoghi sensibili del territorio, dove possiamo, da una parte individuare un bisogno, dall’altra cercare una risposta, che, a volte, è più vicina di quanto possiamo immaginare. Ci piace dare il LA alle relazioni, ci piace, di tanto in tanto, prendere un caffè con chi si rende disponibile all’accoglienza e capire se ci sono difficoltà, se tutto fila liscio.

Il passaparola e non solo

Se vuoi saperne di più, se vuoi renderti disponibile per entrare in questa rete, se non sei tu quello che può farlo, ma conosci qualcuno che potrebbe o vorrebbe, aiutaci a diffondere queste informazioni, aiutaci a offrire una soluzione, anche minima, ai bambini e alla famiglie che ne hanno bisogno.